Margherita assolutamente vero cio' che dici ...ma  ...io preferisco che non me lo chiedono ..mi basta un ciao

Non credo che sia sbagliata la domanda , ma da chi ti viene rivolta,  dal tono in cui ti viene rivolta.
Se è un  pur parler , certamente si può tirar dritto, ma se ti abbraaccia una persona che ti vuole bene e ti chiede
'come stai' che implica il vero senso della domanda, allora è partecipazione , interesse alla tua persona e affetto.
A volte dovremmo imparare a badare  oltre alle parole anche al loro tono, cosa credo più importante !
(Susan capisco)

Miriam ...grazie accetto l'abbraccio volentieri  e sorrido  ..dopo tanto tempo .. ma un ma  mi da' proprio fastidio quando mi chiedono come sto' perche' sono una persona un po' taciturna e da quel come sto' resto poi ad ascoltare la vita di chi mi chiede come sto' e proprio non mi va' ...sara' forse che la stanchezza mentale è arrivata al limite della sopportazione....

;) Zarky

a volte dietro quelle parole qualcuno potrebbe voler tentare in una parola di conforto o d'amore gratuita e sincera, ma noi presi come siamo dal nostro dolore non riusciamo a vederlo...
eppure la vicinanza degli altri, parlare con qualcuno potrebbe aiutarci ad uscire dal buio...anche se a volte , anzi spesso, la domanda è solo inopportuna e impicciona....
io posso dirti che non vorrei minimamente immaginare di perdere una delle mie sorelle...dovrai essere davvero forte Susan!