IO invece non sono daccordo con voi e continuerò a seguire i miei ideali anche cristiani...

Sono d'accordo con TESTAVUOTA, mi sono ricordato ora, una frase di Jorge Luis Borges: "..è piu facile morire per una religione che viverla pienamente.."

Ebbene TESTAVUOTA,non so perchè ti definisci tale,ma ben venga il tuo dire,ma lascia che io la pensi diversamente da te,ognuno ha i suoi talenti ed è giustissimo tirarli fuori,lo insegna anche Gesù nella sua predicazione questo concetto.Cerca di non sottovalutare mai il martire,non è da tutti dare la vita per una persona o per un ideale,ma spesso subentra il fanatismo che ha secondo me poco a vedere con la vera fede,che nasce dal cuore,i martiri non sono solo i santi della storia ma anche la gente di tutti i giorni che soffre in svariati modi il martirio:di un male,di una croce da portare sulle spalle,idee non esprimibili ,in molti paesi cè censura anche nel vestire,sulle donne,sui poveri,sui bambini.Chi dà ad essi valore?Dio li accoglierà nel suo regno,che non appartiene a questo mondo,asciugherà ogni lacrima...

BASTA DI SEGUIRE MODELLI ESTRANEI AL NOTRO ESSERE, SOPRATTUTTO SE DOVESSERO ESIGERE IL NOSTRO MARTIRIO.

TIRANNI E MARTIRI LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE SONO LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.LA STORIA,PURTROPPO CI FA VEDERE COME TANTE VOLTE IL MARTIRIO è SERVITO SOLTANTO A SCATENARE MOVIMENTI CHE Sì,RIESCONO A ROVESCIARE AL TIRANNO,PER POI IN NOME DELLA PACE, DELL'AMORE, DELLA DEMOCRAZIA O ADDIRITTURA DI DIO, PRENDA POSTO UN ALTRO TIRANNO. DIREI DI DARE PIù VALORE ALLE POTENZIALITà INDIVIDUALI E ZITTI ZITTI COSTRUIRE IL MONDO CHE VERAMENTE CI CONVIENE, IN NOME DELLA FRATELLANZA, PERCHè NO!!! SCUSATE SE SONO STATO POCO DELICATO NEL MIO PRIMO COMMENTO.