Scritta da: ines sansone
in Frasi & Aforismi (Libri)
La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
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La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi tra le stelle. Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con sorrisi. Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate. Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c'è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.
La Terra è un paradiso. L'inferno è non accorgersene.
I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
Le donne che leggono sono più sensuali di quelle che sfilano sul lungomare. Hanno l'eleganza nell'anima.
Non so per gli altri come sia, ma io sento che non posso fare come gli altri.
Quando c'è un delitto di mafia, la prima corona che arriva è quella del mandante.
Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all'esterno se si coltivano nel proprio animo la collera o l'odio.
La vita ci spezza tutti. Solo alcuni diventano più forti nei punti in cui si sono spezzati.
I più felici sono coloro che vivono giorno per giorno come i bambini, portando a spasso le loro bambole che svestono e rivestono, girando con gran rispetto intorno alla dispensa dove la mamma ha rinchiuso i dolci, e quando infine riescono a ottenere quanto desiderano, lo divorano a piena bocca gridando: "Ancora!".