La riconoscenza e la gratitudine hanno certamente la ragione dalla loro; la presunzione sfocia nell'oblio, nell'ingrato sentimento che rende vano qualsiasi tentativo di crescita interiore!
L'ingratitudine è il peggior sentimento che possa scaturire dal cuore umano.
L'indifferenza è l'atto più odioso al quale l'uomo possa aspirare pur di avallare un proprio tornaconto.
Il tempo sottrae o aggiunge dolore; placa gli animi adirati o aumenta la rabbia in cuore; passa veloce o dura un'eternità; è complice o ti rema contro; dona la vittoria o acuisce la vanagloria. Strappa agli umili mortali la bella gioventù, rendendo però il cuor, maturo ed immortale; qualora ci sia un pur minimo motivo che faccia migliorare!
Per molti la fiducia è come un vaso di vetro sottilissimo... Se cade a terra si trasforma in minuscoli pezzi d'infelicità che nessuno potrà più recuperare.
Tra il chiedere aiuto e l'approfittare sistematicamente di qualcuno, si interpone l'educazione! La persona educata ringrazia e mai approfitta, l'affarista chiede tutto senza sosta, con grande stile e con bella faccia tosta.
Se non vi sarà idonea capacità di inculcare nel bambino valori profondi quali l'onestà, la sincerità, il rispetto per l'altro e per la "cosa" altrui, tutto diverrà sicuro fallimento; pura utopia nel desiderare la nascita di una nuova e virtuosa società; che malinconia.
I tramonti più belli e preziosi potrai assaporarli nella vera umiltà; umiltà che non vive di vane parole, ma di semplicità.
Potrei cantar per mille anni il dolce amore e l'umiltà, ma senza azione e patimento il mio bel nome perirà, tra astuzia insulsa e vanità.
Dio ci ha donato la libertà; l'uomo l'ha sottratta al suo simile e continua in tal senso, pur di primeggiare dicendo: "io sono, tu no"!