Scritta da: A. Puccio
in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Tempi duri per chi apre il cuore e non le gambe.
Composta mercoledì 19 dicembre 2012
Tempi duri per chi apre il cuore e non le gambe.
Oggi guardando la mia bacheca di Facebook facevo una riflessione. Ogni giorno qualcuno festeggia il compleanno, generando di solito momenti belli e felici, ma allo stesso tempo qualcuno che non c'è piu viene ricordato e rimpianto. Mi domandavo se in un certo senso le due cose si debbano compensare, come ad ottenere una sorta di equilibrio tra le persone. Ma forse sbaglio, perché tante, troppe persone stanno sempre dalla parte della sofferenza, e quelle poche rimaste che stanno dall'altra parte della bilancia non possono avere lo stesso peso.
In un'era in cui l'apparenza è tutto, è davvero difficile essere se stessi.
L'unica cosa che riesci a scrivermi in chat non è neanche un "ciao", magari "come stai", ma uno stupidissimo link che si ricollega al tuo profilo di "ask". L'unica domanda davvero sensata da farti è: ma quand'è che te ne vai a fanculo?
Ancora si usa dare il buon natale, allora è vero che come a carnevale anche a natale ogni scherzo vale, visti i tempi.
Il genere umano, aborto della Natura o soltanto esperimento, è destinato a scomparire per sempre.
Le parole sono l'unico modo che abbiamo di comunicare, ma ahimè spesso sono solo contenitori di concetti male interpretati.
Di questi tempi, troppi festeggiamenti. Sto ingrassando vistosamente: non devo abusare di dolci, ne brindare con bevande alcoliche: lo farò con acqua. Questa volta però, per te farò un'eccezione! Tirati giù la tua parte che poi gusterò la mia. Non sono pazzo! Naturalmente scherzo, non troppo però!
Leggendo o ascoltando ciò che viene trasmesso dai Mass Media, ci vuole poco a rendersi conto che tutti i Paesi del mondo sono in debito. Ma chi deve avere questi soldi? E cosa se ne farà mai? Non sarebbe meglio azzerare per tutti il debito e ripartire ognuno dallo stesso livello? Sarebbe davvero una situazione peggiore di quella attuale?
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.