Scritta da: Ilaria Daolio
Io non amo lo standardismo.
Composta domenica 27 gennaio 2013
Io non amo lo standardismo.
Ti vogliono conquistare con la foto del culo o con un "i like" su di una fotografia postata nel pomeriggio. Ma i fiori, cioccolatini, bigliettini sotto la serranda ed sms dove sono finiti? Fanculo modernità, fanculo deterioramento dei sentimenti e delle cose belle.
Certa gente è come i "saldi". A volte sono "occasioni" uniche. Altre volte sono davvero "scontate".
Facebook non è che un esemplare strumento di amplificazione delle manie di protagonismo e di controllo degli individui.
Quelli che non sanno cosa vogliono da giovani, non lo sapranno nemmeno da adulti. Gli stronzi e le infedeli che si vedono in giro oggi, saranno tali anche tra vent'anni. E lo stesso per le persone immature che vi circondano quotidianamente. La maturità di una persona non varia con l'età anagrafica. È l'età della sua anima che fa la differenza. Perché le persone non cambiano dentro di sé. Se scegliete una persona pensando che cambierà con il tempo siete sulla strada sbagliata. Le persone non cambiano per se stesse, figuriamoci se cambieranno per voi.
La gente non ha ancora capito che per sfogarsi esistono gli amici, non gli stati di facebook.
Sarebbe bello cambiare il tempo. Scegliere una strada diversa dalla precedente e sperare in una conclusione migliore o per lo meno differente.
In cina un uomo ha fermato i carri armati, in italia neppure una folla può fermare i folli.
Il matrimonio sembrerebbe avere più successo quando si entra in crisi.
Forse le previsioni dei Maya non erano sbagliate e starebbero per avverarsi. Non è possibile indicare il giorno e l'ora esatta della distruzione della Terra; ma certamente la fine potrebbe essere prossima. Il genere umano è giunto ad una svolta epocale, per cui la storia potrebbe ripetersi. Nella Babilonia attuale potrebbe ripetersi l'episodio di Sodoma e Gomorra come narra la Bibbia nel cap. 18 della Genesi. Soltanto la ricomparsa del Messia potrebbe scongiurare la catastrofe. Quindi codice rosso, rosso, rosso che più rosso non si può.