Scritta da: Susan
Se la solitudine mi tiene compagnia, la compagnia mi tiene in solitudine.
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Se la solitudine mi tiene compagnia, la compagnia mi tiene in solitudine.
Arriva un giorno in cui ti rassegni e perdi la capacità di sperare che le cose per te possano cambiare. E mentre il mondo ti passa sotto gli occhi lasciandoti osservare che per tutti c'è qualcosa di bello che accade mentre per te resta sempre la solita vita, le solite cose con cui lottare e la fiducia che le cose possano cambiare decade. Poi ecco che proprio quando meno te lo aspetti incontri qualcuno che farà in modo che da quel momento niente sarà come prima. Torni a vivere e a pensare che le cose possono cambiare. Sorridi e ti rendi conto che saper aspettare senza pretendere è la cosa più giusta. Che non accontentarsi è la scelta migliore. Capisci che se oggi sei una persona felice e completa, lo devi anche a quel "vuoto" che per molto tempo ti ha tenuto compagnia, senza farti cambiare, senza farti "svendere" né regalare niente di te a nessuno per quel qualcosa che si chiama "solitudine".
Solitudine non è rimanere soli, è stare in compagnia sentendosi soli.
Esiste un tipo di solitudine che non ti abbandonerà facilmente perché oramai fa parte della tua anima.
A volte c'è troppo silenzio per non sentirsi soli e troppe emozioni dentro il cuore da non poter condividere.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
E poi apri gli occhi, e vedi tutto più chiaramente. Vedi il vero volto delle persone, vedi la verità. Tutto diventa nitido. E tu, devi ricominciare ancora. Devi cancellare le abitudini, di nuovo. E ti senti così sola. Sola in questo mondo.
Chi ha paura della solitudine cerca qualcuno con cui condividerla.
Il bisogno d'amare per gli uomini non è altro che il misero e malriuscito tentativo di fottere la solitudine.
Nell'inferno della solitudine si muore.