Scritta da: Claudio Rendina
in Frasi & Aforismi (Società)
Gli operai non hanno patria.
Non si può togliere loro quello che non hanno.
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Gli operai non hanno patria.
Non si può togliere loro quello che non hanno.
Se qualche riccone si è comprato lo stato
non mi sono scandalizzato, già lo davo per scontato
quindi non chiedete se credo alla nazione
mentre pago il pizzo senza avere protezione.
Domanda: Si considera un cantante di protesta?
Risposta: No, quelli che scrivo io sono brani matematici.
Il Governo dovrà creare, emettere e far circolare tutta la valuta e il credito necessario a soddisfare il potere di spesa del Governo e il potere d'acquisto dei consumatori. Il denaro cesserà di essere padrone e diventerà servitore dell'umanità. La Democrazia si ergerà al di sopra del potere monetario.
I nomi collettivi servono a fare confusione: "Popolo, pubblico...". Un bel giorno ti accorgi che siamo noi; invece credevi che fossero gli altri.
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
- Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? - chiede Kublai Kan.
- Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea dell'arco che esse formano.
Kublai Kan rimase silenzioso, riflettendo. Poi soggiunse: - Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che mi importa.
Polo risponde: - Senza pietre non c'è arco.
La società dovunque cospira contro la maturazione di ciascuno dei suoi membri. La società è come una compagnia i cui soci hanno concordato che al fine di meglio assicurare il pane a ciascun azionista, colui che lo mangia rinuncia però a libertà e cultura. La virtù più ricercata è il conformismo. La fiducia in se stessi ne è la piena antitesi. Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.
Troppe volte zero baby, non vuol dire uno
e c'è qualcosa che brucia, in tutto questo fumo.
Questo nostro mondo strano, davvero? Non puoi paragonarlo con nient'altro eppure impari in fretta che c'è qualcosa di sbagliato nel mondo e nella gente che ci vive. Vuoi esser giusto ed obiettivo ma quando scopri quello che ci fa e le scelte che ci impone, le strade in cui ci tocca camminare, quello che ci fa vedere, sentire, sopportare, giorno e notte, giorno dopo giorno, anno dopo anno, allora, brutto, Dio, non c'è niente che puoi paragonare neanche a questo sicché non puoi esattamente dire che è uno schifo ma perché diavolo lo sembra?
Dio è il silenzio dell'universo e l'uomo il grido che dà senso a questo silenzio.