in Frasi & Aforismi (Società)
E se un giorno lo sfruttato diventasse sfruttatore? Noi non dobbiamo solo invertire i ruoli, ma dobbiamo invece trovare l'equilibrio, la stabilità, la vera uguaglianza.
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E se un giorno lo sfruttato diventasse sfruttatore? Noi non dobbiamo solo invertire i ruoli, ma dobbiamo invece trovare l'equilibrio, la stabilità, la vera uguaglianza.
Il mondo non si è mai presentato diviso come ora: guerre di religione, genocidi, crisi economiche, recessione, povertà, mancanza di rispetto per il pianeta. E tutti vogliono vedere immediatamente risolti perlomeno alcuni dei problemi che affliggono l'umanità o la propria vita personale. Ma l'orizzonte appare sempre più buio a mano a mano che avanziamo verso il futuro.
Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?
Viviamo in una società dove nessuna legge proibisce di guadagnare denaro diffondendo ignoranza o, in qualche caso, stupidità.
Il pubblico di oggi è drogato di banalità.
Io so che l'odio come l'ira hanno la loro funzione nello sviluppo della società, perché l'odio dà la forza e l'ira sprona al mutamento.
Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.
La società non può più vivere sotto la classe borghese, vale a dire la esistenza della classe borghese non è più compatibile con la società.
Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?
Questa società è malata di protagonismo e di insoddisfazione. Ognuno vorrebbe contare qualcosa, è nella natura umana non voler morire anonimi. Così, quando non si ha qualcosa da costruire si cerca di apparire in ogni modo, mettendo da parte gli scrupoli.