Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Società)
Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.
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Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.
Bertinotti dice di amare tanto i poveri: li ama così tanto che li vuole raddoppiare.
Italiani!
Le leggi sono ragnatele che le mosche grosse sfondano, mentre le piccole ci restano impigliate.
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò. La maggior parte della gente continua a vivere la propria vita giorno per giorno: per metà spaventati, per metà indifferenti, se ne stanno a guardare la spettrale tragicommedia che viene rappresentata sulla scena internazionale di fronte agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su questa scena, sulla quale gli attori sostengono, sotto la luce dei riflettori, le parti stabilite, viene deciso il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.
Quelli che si sacrificano per combattere le tirannie sono sempre pochi.
La matita rotta oggi, domani sarà ancora più forte.
Chi ce la fa a realizzare un sogno viene costantemente perseguitato dagli infelici. Questa società, almeno in parte, non ti perdona più i sogni che fai. Se non le riesce di realizzare i propri, giudica i tuoi.