in Frasi & Aforismi (Società)
Occorre una dirittura morale forte e un severo autocontrollo per evitare che pensieri perversi della mente si traducano in azioni di cui poi dovremmo vergognarci e pentirci.
Composta lunedì 5 febbraio 2024
Occorre una dirittura morale forte e un severo autocontrollo per evitare che pensieri perversi della mente si traducano in azioni di cui poi dovremmo vergognarci e pentirci.
Non ci sarà pace sociale fino a quando non verrà adottato un sistema equo nella distribuzione della ricchezza. Se ciò non avverrà la lotta tra le classi condurrà alla dittatura: del capitale o del lavoro.
La vera evoluzione morale e sociale di un popolo o di una nazione è determinata dalla capacità di aiutare, accogliere e integrare le persone più deboli e diverse.
Diamo valore alla nostra umanità accogliendo chi è diverso e meno fortunato di noi.
Il fenomeno dei migranti sta lacerando la coesione sociale degli italiani. Causa prima del conflitto è nella coincidenza degli sbarchi con l'aumento della povertà interna che ha irrigidito le posizioni pro e contro di un popolo, altrimenti capace di grande umanità e generosa ospitalità.
Non è ancora nato l'uomo che non ha mai mentito. Se fosse nato non si sarebbe di certo dedicato alla politica.
Nei Dialoghi di Platone Socrate insegna che qualunque dibattito deve essere preceduto dalla precisa definizione e delimitazione dell'argomento di cui discutere. Ove ciò non avvenga si fa torto a chi ascolta e alla verità: esattamente come avviene con i politici, specialmente quelli italiani, quando nelle controversie dicono "la questione è un'altra".
Essere puntuali non significa solo rispettare i tempi, ma ben di più rispettare la persona con cui dovete incontrarvi.
Se esistesse un tribunale universale dove giudicare la storia degli umani sul pianeta Terra, difficilmente sfuggiremmo ad una severa condanna per istigazione all'odio e alla violenza intra specie e per il maltrattamento dell'ambiante naturale e degli altri esseri viventi.
Preferiscono la flessibilità della parola al rigore dei numeri coloro che nella comunicazione sociale hanno le idee poco chiare. O la superficiale conoscenza dei fatti.