Scritta da: Laura Lapietra
Spesso chi tace ha già deposto e abbandonato l'arma della vendetta e il campo del rancore sotto al cielo della tolleranza, in cuor suo.
Composta lunedì 2 luglio 2018
Spesso chi tace ha già deposto e abbandonato l'arma della vendetta e il campo del rancore sotto al cielo della tolleranza, in cuor suo.
Non tutti i silenzi possono stabilire coerenza con le emozioni assopite nell'anima, spesso possono esplodere attraverso il cuore della speranza per recuperare cocci di frantumi d'amore per darne restauro e vita.
Mi piace la musica. Mi piace il silenzio. Mi piace il silenzio che si crea tutt'intorno mentre lascio diffondere le note.
Non occorre parlarsi spesso per sentirsi sempre.
Preferisco sedermi ai bordi di un silenzio piuttosto che stare al centro di un discorso che non arriverà mai ad una conclusione.
Ci sono quei silenzi che non hanno alcun senso se non quello di farti capire quanta cattiveria si nasconde, a volte, dietro nobili parole.
Il "silenzio" può rivelarsi un'arma crudele più di qualsiasi altra parola detta.
I silenzi della donna intensificano la voce della riflessione.
Le conversazioni più belle sono quelle con la luna. Quando le si parla, contemporaneamente ci si ascolta.
Vorrei essere compresa attraverso i rumorosi silenzi del mio presente, piuttosto che lasciare alle parole la descrizione del passato.