Scritta da: Rita3
La povertà non è una vergogna ma è un segno di umiltà verso Dio che ci fa amare Gesù nello stato in cui si è presentato per noi.
Composta giovedì 22 dicembre 2016
La povertà non è una vergogna ma è un segno di umiltà verso Dio che ci fa amare Gesù nello stato in cui si è presentato per noi.
Come vorrei Signore essere come Maria offrirti la mia vita senza riserva e senza dubbi, come vorrei che il mio cuore fosse libero dal peccato, così da poter stare al Tuo cospetto. Tu Gesù luce che hai rischiato la mia vita, che malgrado i miei sbagli risplendi in me. Tu che mi ricolmi ogni giorno di misericordia e di doni. Tu che cerchi ogni giorno di guidarmi, di abbassarmi, di incoraggiarmi, Tu pietra scartata vieni a salvami ogni giorno non guardando la mia bassezza, ma rialzandomi per ogni mia caduta, facendoti spazio in me non con violenza ma con amore, perché in Te solo c'è salvezza. Tu non mi lasci mai, perché guardi a me come figlia amata. Aiutami Signore mio Gesù ad amarti come mi ami Tu.
Dio non si allontana da noi; siamo noi a cacciarlo ripetutamente dalla nostra misera esistenza.
La Natività di Gesù è il momento in cui cielo e terra si congiungono e la luce della Misericordia si stese su tutta la Terra.
Pregare e condividere sono verbi che confluiscono nell'amore, il verbo, è l'immagine perfetta di Dio. Entrambi riempiono il cuore d'amore.
Se non credo alla parola di Dio è perché è professata da un uomo, e come tale lascia il tempo che trova.
Ho comprato una Bibbia dai cinesi: alla fine lui muore.
Alla Madonna basta un niente per darti tutto.
Ecco vedete, sembrerà un controsenso... ma io interiormente credo davvero che ci sia qualcuno lassù. Quello che non riesco a concepire, è che sia stato così ingenuo da aver dato il compito agli uomini di tramandare la sua parola, non aveva previsto che poi sarebbe stata travisata a piacimento? A seconda della situazione e del momento? Non capisco perché... dare tutta questa fiducia a semplici uomini, quando la natura e gli animali avrebbero saputo fare meglio.
Gioire in un cuore colmo d'amore, di pace, di Dio, è la sensazione più vera ed emozionante che vi sia.