Scritta da: Giancarlo Modarelli
Il problema delle religioni è proprio questo comune dissenso politico. La religione è quella parte politica che l'uomo adotta manifestando consenso.
Composta domenica 16 dicembre 2018
Il problema delle religioni è proprio questo comune dissenso politico. La religione è quella parte politica che l'uomo adotta manifestando consenso.
O si crede in Dio
o ci si crede Dio.
Radix enim omnium malorum est cupiditas.
Infatti, la radice di tutti i mali è l'avidità di denaro.
Con elementi logici è possibile confutare elementi religiosi ma non è possibile il contrario.
Le religioni vengono insegnate ai bambini perché i grandi non credono più alle favole.
Il credente è stato plagiato nell'età dello sviluppo e va bene, ma chi cambia religione da adulto, non ha capito che appartengono tutte al nulla.
Con una fede o credenza, l'uomo è l'unico essere vivente capace di auto ingannarsi.
Strane persone sono i fedeli; infatti i cardinali decidono chi sarà il pontefice, cioè quello che dovrà essere amato dai fedeli, i quali obbediscono e amano a comando.
La religione è l'alibi perfetto: nel nome di un Dio che nessuno ha mai conosciuto, ci si aggrega, ci si isola, si può fare la guerra, violentare, discriminare, uccidere, commerciare ma, soprattutto, esercitare il potere.
Più che i balconi, vanno aperti i cuori quando passa Maria.