Scritta da: Claudio Brunelli
Un uomo senza la sua donna è come un giardino senza la sua rosa.
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Un uomo senza la sua donna è come un giardino senza la sua rosa.
Ok tanti giovani, ma anche i pulcini senza una chioccia smarriscono la strada.
Per ogni concetto, ogni azione e per ogni spiegazione. Si ritorna sempre a Dio o al Big Bang.
La nostra vita è come un giardino. E la cosa più importante, sono i fiori che decidiamo di farci sbocciare.
Non ci si può aspettare sempre il sole laddove soffiano più venti.
Sono come un libro aperto, ma continuate a fermarvi alla copertina.
Quando mi etichettate, controllate la data di scadenza.
Le foglie che nemmeno il vento riesce a staccare sono sì quelle più forti, ma anche quelle più strapazzate. Quanta fatica e dolore per restare ancorate ai loro rami!
Il foglio è una folla di bocche rettangolari che chiama la mano d'uccello a cinque ali, perché le sfami tutte come fosse la loro madre. Ma, nonostante lei faccia una grande fatica, tagliando col coltello della penna la nera provvista della carne, il cibo rimane inconsumato.
Su questa tenebra bianca del foglio, l'ombra della mia mano preannuncia una luce. Luce nera, ma pur sempre luce!