Mamma: gioie e dolori, spine e amori vita è paure, ansie e felicità ma donare la vita è un miracolo e questo sei tu mamma, un miracolo d'amore che ogni giorno tu rinnovi, donando amore ai tuoi figli. Grazie mamma.
Ti ho guardato dormire ed ho ammirato il tuo viso perfetto, le guance calde e molli sotto le mie labbra avide, gli occhi sognanti e la curva della bocca imbronciata, il respiro caldo, il profumo della tua pelle, i piccoli ricci ordinati uno accanto all'altro e il palpito del tuo cuore in sintonia con il ritmico movimento del respiro. Ogni mattina mi regali una gioia, quella di essere madre!
Cara mamma, avrei voluto festeggiarti in maniera diversa ma purtroppo sei salita in cielo, tra gli angeli come lo sei tu. Avevo ancora tanto bisogno di te: una mamma è per sempre. Purtroppo la tua malattia ci ha divisi e ha rotto questo legame che niente dovrebbe spezzare. Mamma, sto piangendo mentre scrivo queste parole per te. Sei stata una mamma unica, rara, dolcissima ma soprattutto buona.
Dedicare la propria esistenza alla creatura venuta al mondo e continuare a farlo anche quando i nostri occhi non potranno più vederla: questo è essere mamma.
Risate, lacrime, rughe pronunciate, forti emozioni che esplodono nello sguardo intenso tra madre e figlio; tra madre e figlia. Un dono indescrivibile quello sguardo che inizia il giorno "uno" della tua vita e termina nell'infinito.
Hai dato un senso alla mia vita e con la tua presenza il mio "io" si è' tramutato in "noi" il nostro legame sarà eterno e l'amore che ci unisce ci accompagnerà per sempre! La tua mamma Giulietta.
Ancora cerco nei tuoi occhi l'immagine di me
Non ci si arrende, non si comprende.
Ancora tengo la tua mano, mentre la mia ti è sconosciuta.
E ti accarezzo, stanca cerco invano parole perdute.
Vorrei ridarti i tuoi pensieri, vorrei sentire che mi chiami.
Ma resta l'eco di chi eri, nella nebbia dei tuoi giorni, mamma.
Il regalo più grande è essere madre, il dono più grande è la vita, amare è la parte migliore di essa.
La prima cosa bella che ho avuto dalla vita è il tuo sorriso.
Sì alza la luna triste e bianca, e la sera muove le ciglia di seta: mamma tu non ci sei più.