È al primo vagito del figlio che nasce una madre e nasce anche un amore nuovo. Nascono gioie, sorrisi, speranze ma anche dolore nel cuore ed occhi umidi di lacrime.
L'amore di una mamma non muta con il passare degli anni. Tra gioie e dolori e prove della vita, lei è sempre pronta ad accoglierci nel suo abbraccio. Anche se coi capelli bianchi, le rughe sul viso e le mani tremolanti, il suo amore come un'ombra ci insegue sempre, pronto a farsi sentire quando serve o nascosto ma sempre presente, perché il bene di una mamma non invecchia e non muore mai.
Non esiste cielo o mare, o sole, o luna, o stelle, o natura che possano riempire i miei occhi della stessa felicità e dell'amore che provo quando guardo voi, i miei figli, il frutto del nostro grande amore. Vi amo.
Dalla ricerca ecopsicosociale, risulta che è lo stato bioenergetico della mamma che può promuovere la maturazione neuronale anche del cervello umano e un'armonica evoluzione del rapporto con l'altro.
Tra le righe di una poesia, nei profumi di una cucina, nei ricordi più belli del tempo, tra le foto e il profumo dei panni stesi al vento, nella morbidezza di una carezza e l'intensità di un abbraccio, tra milioni di voci, una parola che vive in eterno: mamma.
L'amore della mamma non ha ne limiti né confini. La mamma ha un cuore solo, ma il suo amore lo dà ai figli in egual modo.
Grazie per avermi insegnato i tuoi talenti, per aver condiviso con me la tua vita di quando eri giovane. Ricorderò per sempre le tue parole, i tuoi abbracci pieni d'amore e i tuoi respiri, fino a quando verrà il giorno che ti incontrerò lassù dove ci sono le stelle.
Oggi, domani, ogni giorno sei con me, vorrei sentire il tuo abbraccio,. Mi addormento e so che verrai a darmi una carezza un attimo, vai via. Sono mamma, non posso pensare di lasciare i miei figli, dare un dolore, uno strazio al loro cuore, un abbraccio mancato, sapere che non potranno avere il loro punto fermo, la mamma.
Voglio una mamma che mi consideri il migliore del mondo, sappia di sbagliarsi, se ne freghi. Io ce l'ho.
Una docile chioccia che, con un tocco, diventa un feroce assassino. È forse fantasia? Provate a toccare con un dito il cocco di mamma mia.