Appoggiando per un attimo le mie mani alle tue ho constatato che il tempo ha fine, e che in quell'attimo di sguardi sorpresi rimane attaccata una scintilla che non va più via, quasi fosse immortale magia.
La mamma, quel fiore mai appassito nascosto dietro le quinte della tua vita, colei che desidera il tuo più grande successo anche a costo di farsi cogliere.
Sprizzo di semplicità, complesso di amore, moltitudine di gioia, fonte inesauribile di amore, sono le caratteristiche che sintetizzano la tua persona. La prima meraviglia del mondo sei tu: dolce mamma!
Un fiore che sboccia è una mamma che esce di casa.
Sento l'eco delle carezze, dei baci, dei respiri. Sento il suono della tua voce tra i rumori dei preparativi; la riconosco, la venero e se non c'è, la cerco. Sento l'odore del tuo essere, che poi è anche il mio; il mio cuore che batte in sincrono col tuo.
Sento se ti calmi, se ti agiti, se sorridi. Legati da qualcosa di più essenziale del cordone, l'amore.
Cammino nel prato dipinto dai papaveri dei tuoi sorrisi, in cerca di una falce di luna dove appoggiare i sogni. Ti vedo mentre scrivi tra le righe degli anni nebbiose malinconie. Con le mani arpeggi emozioni. Madre dai silenzi stanchi, dalle noti tristi di capitoli mai finiti rincorri ancora le stelle alla ricerca della tua favola non vissuta.
Sei arrivata in tempo a salvarmi dalla vita che mi confondeva, sei stata come un arcobaleno dopo una tempesta, come una luce che illumina e rispecchia la strada, come un miracolo inaspettato, e ora sei per me l'amore vero.
La mamma riesce a miracolare i propri figli, è un prodigio importante, il mondo senza nostra madre ci rovina.
Qualche volta per farmi capire devo ripetere le parole o alzare un po' il volume della voce, succede alle mamme che dopo i figli han visto ormai diventar grandi anche i nipoti. Per questo ti do sempre un bacio, un bacio non è difficile da capire ed io so che così tu comprendi quanto mi sei sempre più dolce e cara.
Non conta chi, materialmente, ci ha partorito, conta chi con il suo cuore ci ha accudito, chi ci è stato vicino asciugando le lacrime della la nostra crescita. È madre colei che ci ha protetto, amato, abbracciato e donato serenità. A queste mamme, le mamme "vere", fatte di concretezza, che si chiamano così perché hanno amato più di quanto l'amore possa amare faccio i miei più sentiti auguri.