Il giovane ricco ha cento distrazioni brillanti e grossolane, corse di cavalli, caccia, tabacco, gioco, buoni pranzi e tutto il resto; occupazioni della parte bassa dell'anima a danno della parte alta e delicata. Il giovane povero stenta a procacciarsi il pane; mangia, e quando ha mangiato non ha più che la meditazione.
La natura unisce qualche volta alle nostre azioni effetti e spettacoli con una specie di prefazione cupa e intelligente, come se volesse farci riflettere.
Ho incontrato per strada un uomo molto povero ed innamorato, portava un vecchio cappello ed un cappotto strappato. L'acqua gli entrava nelle scarpe e le stelle nell'animo.