Scritta da: Stefano Del Degan
Nella solitudine puoi ascoltare il melodioso silenzio che ti dona il tuo essere puro.
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Nella solitudine puoi ascoltare il melodioso silenzio che ti dona il tuo essere puro.
Non voglio essere definito di "sinistra", perché pretendo di starci portando tutto me stesso e, senza entrare in un "vecchio" contenitore che ingabbia i miei pensieri.
Ora a voi scegliere se la mia posizione è adatta a creare o a distruggere.
Quando un'alone misterioso scuote i tuoi pensieri, oppure suoni e melodie stordiscono le tue certezze; è solamente la mia voglia di abbracciarti, che viaggia nel tempo, raggiungendoti ovunque.
Indossiamo quotidianamente la nostra personalità per vivere in società, dimenticando che stiamo coprendo l'essenza del nostro vero "Io".
Oggi nel creato puoi scrutare il vivere e l'armonia, mentre nell'uomo è dominante l'oscuro e la guerra.
Non sono le sbarre a delimitare la cella di un penitenziario, ma il vivere senza avvalersi del tempo per pensare... rimanendo intrappolati dalle Caste.
Nessuno è tuo, come tu non puoi essere di nessun altro.
Nel Nulla si raccoglie il Tutto.
Solo l'uomo semplice e libero vede le sfumature che scorrono continuamente nel corso dell'esistere. Quindi chi ti parla senza conoscere il colore dei tuoi occhi, con tutte le sue gradazioni, non potrà mai arrivare a sfiorare il tuo "Io" più profondo e non avrà mai le chiavi per aprire lo "scrigno" dei tuoi sentimenti.
Sii consapevole di qualche eventuale conflitto con la tua "saggezza" interiore.
Prendila gentilmente per mano e portala alla "luce".
È il tempo della crescita.