Scritta da: Stefano Del Degan
Rapiti dall'ordinaria quotidianità, non troviamo, ne il tempo ne il coraggio di guardarci negli occhi; per paura della straordinaria vitalità delle emozioni.
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Rapiti dall'ordinaria quotidianità, non troviamo, ne il tempo ne il coraggio di guardarci negli occhi; per paura della straordinaria vitalità delle emozioni.
Le parole hanno pieno potere solo per coloro che sanno comprendere e utilizzare il valore dei silenzi.
Uomo, rimembra che il pozzo da cui oggi attingi la tua felicità, potrebbe essere stato riempito dalle lacrime dei tuoi simili.
Nella modestia dei semplici ci sono verità vissute, che senza presunzione illuminano il creato.
Nel creato ci si muove in modo disarmonico e in disaccordo con il rintocco che viene da dentro...
non apprezziamo le sfumature che ci avvolgono perché crediamo ci conoscere, ma non sappiamo vedere...
Scivolando nel compromesso, si perde una parte della Meraviglia dell'Essere, mortificando l'Unicità e non si è più connessi al Tutto.
Uomo, se nel tuo pellegrinare hai lasciato qualche ombra, è perché con audacia ti sei mosso nella tua luce.
Se passando nel tempo impari e comprendi il silenzio; ovunque andrai, avrai un "tempio".
Uomo hai troppa fretta, stai usando la tuo sapere senza conoscere, ti stai mentendo continuamente, mentre credi che il tutto diventi piacevolmente intenso; sii solo più consapevole e permetti alla freccia che si muove verso il tuo centro una libertà totale.
Il pensiero colorato, illumina il cammino.