Uomo, oggi hai consumato il sorriso, cammini piegato con lo sguardo spento verso le estremità dei piedi; hai eclissato una parte della tua esistenza, innalzando muri e chiudendo le porte alle emozioni; non puoi pretendere di poter volare, ma trova l'energia per guardare il colore del cielo, accendendoti di nuova luce.
I colori prendono forma quando esistono emozioni capaci di penetrare nell'oscurità calata sul viandante stanco; e insieme al fiuto con la sua sensibilità, possono permettere a chiunque si sia arrestato a causa del nulla, di riprendere il cammino nella luce, tra i colori che gli rimbalzano vivi intorno all'esistere.
Le sottigliezze del pensiero che abita in te potrebbe momentaneamente confonderti... Nelle nebbie in cui sei avvolto, vai nel verso del cuore, seguendo e fidandoti del movimento dei tuoi piedi...
L'intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr'ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi... sarà un nuovo "viaggiare".
Non voglio essere definito di "sinistra", perché pretendo di starci portando tutto me stesso e, senza entrare in un "vecchio" contenitore che ingabbia i miei pensieri. Ora a voi scegliere se la mia posizione è adatta a creare o a distruggere.