Il dolore non uccide nessuno. Lo annienta quel tanto, colpendo la sua anima, paralizzando i suoi sogni, schiacciandolo spietatamente fino a far sentire tutta la sua intensità, ma non uccide. Perché se uccidesse sarebbe troppo semplice.
In ogni essere umano vive una parte divina, pura e incontaminata, e resta incontaminata finché non viene sporcata con la nostra malvagità, con la nostra falsità, con la nostra ipocrisia, con il nostro egoismo, e la nostra incapacità di donare amore e perdono.