Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Sono sicuro che se vivessi in campagna per sei mesi diventerei un tipo così semplice, che nessuno si accorgerebbe più di me.
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Sono sicuro che se vivessi in campagna per sei mesi diventerei un tipo così semplice, che nessuno si accorgerebbe più di me.
Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico.
Non amo i princìpi, preferisco i pregiudizi.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra.
Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
Un uomo che sappia dominare sugli invitati di una cena a Londra può dominare il mondo. Il futuro appartiene al dandy. Saranno le persone squisite a governare.
Sono solo le qualità superficiali a durare nel tempo. La natura più profonda di un uomo è presto scoperta.