Insegniamo ai nostri figli di non dire "che schifo" a ciò che non hanno mai assaggiato, ma noi adulti giudichiamo senza conoscere. Questa si chiamo incoerenza o semplicemente ipocrisia.
Imparate a conoscerle le persone prima di bollarle, non sono carta su cui scarabocchiare, sono esseri con un cuore che spesso uccidete con la vostra superficialità.
Metti pure le mani avanti, almeno avrai qualcosa che ti ripara quando le tue menzogne si scontreranno con la sincerità.
Io non giudico mai, figuriamoci per sentito dire. Le persone si devono conoscere per poter esprimere un'opinione, ho imparato che chi ti parla male di qualcuno in realtà sta nascondendo il male che egli stesso ha fatto.
Tesoro, se mi fai terra bruciata intorno non mi fai un dispetto, stai solo dando fuoco alla tua rabbia. Io gli amici li scelgo, non li cerco per convenienza.
Sai quando ti odiano? Quando tu sei esattamente ciò che vuoi essere e loro non sono nemmeno loro stessi.
No, non è rabbia, né delusione, né male. È quel senso di impotenza contro gli stronzi che puzzano di falso, ma lo coprono con il profumo.
A parole esprimiamo quello che la mente elabora, tutto razionale, privo di emozioni e sentimenti, tutto sembra così semplice, veloce e indolore, poi eccolo lì il cuore che spalanca le porte e ti fa entrare dentro le emozioni, i sentimenti. E tutto diventa dannatamente complicato.
Mi piace quando credono di ferirmi, quando in realtà mi stanno facendo il solletico.
La tua cattiveria è la pala che ti scaverà la fossa.