Perché ti amo, non chiederlo ne a me, ne a nessuno perché nessuno può saperlo.
Ho cercato tra i libri, tra i figli dei miei appunti, nei tuoi occhi, per le strade dove incontrò te, nei volti delle persone, in fondo a un cuore che mi accarezza, tra le righe di una poesia non finita. Non chiedermi perché ti Amo io non lo so ma so che ti amo solo questo so e posso dirti.
Le persone ti cercano, le persone ti stanno vicino, ma quanti capiranno i tuoi stati d'animo? Solo quando sono con te riesco a placare i miei stati.
Se mi cerchi mi troverai ai margini di un marciapiede. Se mi cerchi nei luoghi sbagliati non ci sarò, io vivo ai bordi della vita. Lì dove troverai gli emarginati, quelli che non sceglieresti mai, quelli che hanno più cuore, più anima.
Quante cose potrei dirti, ma i tuoi occhi non mi lasciano parlare e ogni volta che ti ascolto la tua voce resta incisa sul nastro del mio cuore. E nel buio, nel silenzio, della mia stanza mi inebrio di te.
Non temere le tempeste, sono quelle che ti rendono forte, sono quelle che ti tirano su quando cadi. Non temere le tempeste ne hai superate e lo farai ancora.
Prova ad ascoltare, ad ascoltarmi, e danza con me. Prova a sentire che nessuno lo fa più da quando la moda dell'indifferenza prevale su le cose migliori ormai perse.
Qualcuno decide di essere sporco fuori e chi dentro, la differenza sembra abissale, invece è minima. È solo questione di scelte. Io ho scelto di essere libero.
Le cicatrici: qualcuno le chiama ferite, io le chiamo testimonianze che mi rammentano quante vittorie e sconfitte ho superato.
Ogni volta che fuori c'è pioggia, freddo, tutte quelle volte che lì fuori il mal tempo cerca di intimorirmi dico: il tempo fa ciò che vuole, come io faccio ciò che mi pare, e davanti ai miei occhi vedo un giorno d'estate.
Dicono che quando vuoi bene qualcuno basta chiudere gli occhi e sognarlo. Allora io chiudo gli occhi e spero che tu possa essere sempre felice.