Scritta da: Ivan cuba
La mia felicità è tenerti stretta tra le mie braccia, perché il tuo sorriso è la mia medicina.
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La mia felicità è tenerti stretta tra le mie braccia, perché il tuo sorriso è la mia medicina.
Sono quei vuoti, quei silenzi assordanti che aspettano delle risposte, come spegnere quel tormento. Rimarranno un'infinita di perché senza me, senza te, senza noi.
Il tuo corpo è la mia isola felice. Il tuo collo vellutato dove labbra scivolano, calde colline sfiorate delicatamente dalle mie dita. Dolci curve meravigliosamente armoniose, sono oasi dove dissetarmi, assaporare il nettare del tuo esser femmina passionale.
Non basta credere nell'amore per avere il coraggio di viverlo. Io l'ho fatto e so cosa si prova, cosa vuol dire perderlo.
Un caminetto acceso, un dolce tepore pervade due corpi stesi vicino alla fiamma. Cuore, anima e mente uniti in un solo grande amore.
È meraviglioso baciarti, viverti, e sentirti in me, l'amore sei tu. Posso guardare quegli occhi e volare tra stupende fantasie. È bello sognare, se il mio sogno inizia e finisce con te.
La vita non è una competizione, è un'insegnamento e, per quanto tu abbia studiato, ci sarà sempre una nuova lezione da imparare.
L'essere umano ha perso il tempo, una volta valore aggiunto, oggi padrone della vita di tutti.
Non voglio addentrarmi nel complesso problema dell'immigrazione. Certo che mi pongo delle domande, certo che mi chiedo: dov'è finita la vera carità umana!?
Quanto ognuno di noi nel suo piccolo è direttamente o indirettamente responsabile del buio profondo nella quale è finita la nostra umanità.
Rimasi così. Il mio sguardo nel vuoto, assente, inerte a qualsiasi emozione. Rimasi così, fermo mentre la mia vita scorreva innanzi a me come un film. Un nastro che si riavvolgeva senza una fine.