Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Vita)
Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri.
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Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri.
Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione...
Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.
Pareva la sola che riuscisse ad accettarlo com'era, forse perché non tentava di darsene una spiegazione.
Si stancava presto di quelle tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni concetto per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'ombre dissolte ed impalpabili.
L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
E io restavo senza parola, perché capivo che la cucina era il solo luogo di tutta la casa in cui quella donna veramente vivesse, e il resto, le stanze adorne e continuamente spazzolate e incerate erano una specie di opera d'arte in cui lei riversava tutti i suoi sogni di bellezza, e per coltivare la perfezione di quelle stanze si condannava a non viverci, a non entrarci mai come padrona ma solo come donna di fatica, e il resto della giornata a passarlo nell'unto e nella polvere.
Hai poco da rallegrarti, Lettore. Il segreto che ti si rivela, l'intimità tra loro, consiste nella complementarietà di due ritmi vitali. Per Irnerio conta solo ciò che si vive istante per istante; l'arte conta per lui come spesa d'energia vitale, non come opera che resta, non come quell'accumulazione di vita che Ludmilla cerca nei libri. Ma quell'energia accumulata in qualche modo la riconosce anche lui, senza bisogno di leggere, e sente il bisogno di farla tornare in circuito usando i libri di Ludmilla come supporto materiale per opere in cui lui possa investire la propria energia almeno un istante.
Noi a volte non vogliamo renderci conto di una realtà per non dover riconoscere di esserci sbagliati.
- Cosimo: Perché mi fai soffrire?
- Viola: Perché ti amo.
- Cosimo: No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
- Viola: Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore.
- Cosimo: Mi fai soffrire apposta, allora.
- Viola: Si, per vedere se mi ami.