Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Abilità)
Chi ha occhio, trova quel che cerca anche ad occhi chiusi.
dal libro "Marcovaldo" di Italo Calvino
Chi ha occhio, trova quel che cerca anche ad occhi chiusi.
Viaggiando si può realizzare che le differenze sono andate scomparendo: tutte le città tendono ad assomigliarsi l'una all'altra, i posti hanno mutato le loro forme e ordinamenti. Una polvere senza forma ha potuto invadere i continenti.
Riconoscere sé stessi come individui può essere facile ma l'importante è riconoscere che sono individui anche gli altri.
Sei uno che per principio non s'aspetta più niente da niente.
Ci sono tanti, più giovani di te o meno giovani, che vivono in attesa di esperienze straordinarie; dai libri, dalle persone, dai viaggi, dagli avvenimenti, da quello che il domani tiene in serbo. Tu no. Tu sai che il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio.
La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
Così la macchina dell'oppressione sempre si rivolta contro chi la serve.
Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori.
Corre e s'innamora il giovane, insicuro di sé, felice e disperato, e per lui la donna è quella che certamente c'è, e lei sola può dargli quella prova. Ma la donna anche lei c'è e non c'è: eccola di fronte a lui, trepidante anch'essa, insicura, come fa il giovane a non capirlo? Cosa importa chi tra i due è il forte e chi il debole? Sono pari. Ma il giovane non lo sa perché non vuole saperlo: quella di cui ha fame è la donna che c'è, la donna certa. Lei invece sa più cose; o meno; comunque sa cose diverse; ora è un diverso modo d'essere che cerca.
Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.