Scritta da: C. De Padua Visconti
La felicità è un virus contagioso, e non abbiate paura di esserne portatori sani.
Composta domenica 26 giugno 2016
La felicità è un virus contagioso, e non abbiate paura di esserne portatori sani.
Anche le lacrime evaporano e si mescolano nella pioggia. Con tutto il dolore del mondo non vi meravigliate se ogni giorno piove sulle nostre teste.
Io non sapevo di volare e atterrare direttamente nel suo cuore. Non avevo nessuna intenzione di innamorarmi. Per me fu amore a prima svista.
È necessario addestrare il pensiero alla delicatezza, perché le parole ignobili sono figlie della mente.
Con quanta premura, ci addentriamo nel mondo del calcio, caricandoci di ansie improprie, quando in realtà dovremmo seriamente preoccuparci che queste distrazioni di massa, non sono di nessun beneficio per i popoli, ma solo per pochi fortunati. Indignatevi non per i gol subiti, ma per tutti i rigori che il mondo politico non vi farà tirare privandoci gradualmente dei diritti conquistati anche con lotte cruente. Il paradosso è che il popolo lotta e urla per una punizione di una partita di calcio e dimentica le cose più importanti!
Il mestiere del destino lo puoi capire solo dopo aver interpretato segni e coincidenze in modo errato.
È solo nelle tue braccia che mi sento libero dal mondo.
Baciava così bene che ne valeva l'apnea.
Attendendo il futuro, il tempo trascorso ci restituisce il passato che tentiamo di seppellire.
Non ci sono fiori nei cuori di chi amato non ha mai ricambiato.