Scritta da: C. De Padua Visconti
Quando abbandoni qualcuno, e lo escludi dalla tua vita, abbandoni te stesso.
Composta lunedì 24 marzo 2014
Quando abbandoni qualcuno, e lo escludi dalla tua vita, abbandoni te stesso.
Un tempo gli abiti venivano adoperati per coprire le nudità! Oggi per metterle in risalto!
Tutti dicevano che eravamo cambiati! Era propio cosi! Un po' della mia anima si era mescolata alla sua, come parte di lei era fusa in me! Nessuno dei due poteva essere più se stesso, perché era parte dell'altro!
Ecco il prezzo dell'ingratitudine: infelicità, delusioni, vaghe speranze, e sogni irraggiungibili! Abbiamo tutto quello che occorre per essere felici, ma insoddisfatti siamo alla ricerca di qualcosa di più elettrizzante, più eccitante, più soddisfacente! Oh vanagloria che offuschi gli occhi e infondi miraggi, le cose belle della vita sono semplici e a portata di mano, ammiriamo un tramonto, il profumo di una rosa, il sapore di un bacio, non sono le cose semplice a trasformare la vita in momenti magici! Apprezzale e sarai contento!
Inutile seppellire i sentimenti, sono come erbe selvatiche rispuntano senza chiederti il permesso!
Ci sono lupi in forma umana, si nascondono sotto il manto di una pecora, sono persino gentili, generosi, ma seguendo il loro istinto sono pronti a divorarti a provocarti ferite mortali ferite nell'anima che sono dolorose ma non sanguinano!
Tutti hanno un libro nell'anima che leggono con gioia e dolore attraverso il silenzio, i sogni, e la meditazione!
Molti usano il cervello come ripetitori: parlano e ragionano con i pensieri di altri, seppellendo i propri!
Io vorrei spostare la lancetta non di un'ora ma di un ventennio!
Non sottovalutiamo l'amore che merita la persona anziana, nessuno ne sarà immune al tempo stabilito!