Se mai dovessi parlare di amore e di stelle, uccidetemi.
Composta martedì 21 maggio 2013
Se mai dovessi parlare di amore e di stelle, uccidetemi.
Sembrava che tutti vivessero bene, che la vita fosse solo uno scherzo.
No, non capiscono. Vivono senza capire.
Mi offrivano una opportunità e qualche speranza in un posto senza opportunità, speranza, sentimento...
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
Certo, chi ci sa fare con le donne risponde a ogni mossa nel modo più adatto.
Così riesce a dare alla conversazione la piega che vuole,
fino ad incastrare la donna in un angolo o,
più propriamente, a metterla piatta sulla schiena.
Che sdolcinata del cazzo sei. È chiaro che devi provare qualcosa, è innato. Poi se stai lì a rimuginarci troppo arrivi a credere che sia amore. Hai visto cosa succede agli uomini che amano? Perdono l'amore e poi non gli rimane più un cazzo.
C'era tanta tristezza in tutto, anche quando le cose funzionavano.
È bello guardare in alto qualche volta, è bello avere degli eroi, è bello trovare qualcuno che porta un po del tuo peso.
Ci sono le donne qualsiasi e poi c'è qualcos'altro: che ti fa venir voglia di sfondare quadri e spaccare dischi di Beethoven sul coperchio del cesso.