Le migliori frasi di Carlos Ruiz Zafón

Scrittore, nato venerdì 25 settembre 1964 a Barcellona (Spagna)
Questo autore lo trovi anche in Racconti.

Scritta da: Aura Esposito
Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo.
Carlos Ruiz Zafón
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    "Lei non può capire Daniel perché è giovane, ma col tempo
    si renderà conto ché è più importante cedere che dare.
    Bernarda e io abbiamo parlato a lungo. È nata per essere madre,
    lei lo sa bene. La sua gioia più grande, io credo, sarebbe avere
    dei figli. E a me quella Donna piace più delle pesche sciroppate.
    Si figuri che per lei sono persino disposto a rimettere piede
    in una chiesa, dopo trentadue anni di totale astinenza clericale,
    per recitare i salmi di san Serafino o di qualsiasi altro beato".
    "Come corre, Fermìn, vi conoscete appena..."
    "Alla mia età, Daniel, se non hai le idee chiare sei fottuto. Ci sono
    due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere, tutto il resto è letame. In passato ho fatto molte sciocchezze, ma ora il mio unico desiderio è rendere felice Bernarda e morire tra le sue braccia, quando sarà il momento. Voglio essere di nuovo
    un Uomo rispettabile. Non per me, io me ne infischio del rispetto di quel branco di scimmie che sono gli esseri umani, ma per lei.
    Perché Bernarda crede negli sceneggiati, nei preti, nella rispettabilità e nella Madonna di Lourdes. È fatta così e io le voglio bene per come è, e non toglierei un solo pelo di quelli che ha sul mento. Per questo desidero che sia fiera di me.
    Voglio che pensi: Il mio Fermìn è un grand'uomo,
    come Cary Grant, Hemingway o Manolete".
    Carlos Ruiz Zafón
    Composta lunedì 12 luglio 2010
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