Scritta da: Eclissi
Eppure nulla alimenta l'oblio più di una guerra, Daniel.
dal libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
Eppure nulla alimenta l'oblio più di una guerra, Daniel.
E in effetti nulla è difficile da credere come la verità e, al contrario, niente è più seducente della forza della menzogna quanto maggiore è il suo peso.
Una ragazza vestita di bianco avanzava verso di me, pedalando lungo la strada in salita.
L'alba in controluce permetteva di scorgere la sua silhouette sotto il vestito di cotone.
I lunghi capelli color fieno ondeggiavano coprendole il volto.
Rimasi immobile, guardandola avvicinarsi, come un imbecille durante un attacco di paralisi.
La bicicletta si fermò a un paio di metri da me.
I miei occhi, o la mia immaginazione, intuirono il contorno di due agili gambe che si posavano a terra.
Risalii con lo sguardo il vestito che sembrava uscito da un quadro di Sorolla fino a imbattersi nei suoi occhi, di un grigio così profondo da poterci cadere dentro.
Erano fissi su di me con un'espressione sarcastica.
Sorrisi e feci la mia migliore faccia idiota.
La vita ci assegna senza possibilità di scelta i genitori, i fratelli e gli altri parenti, l'unica e vera alternativa che ci offre è quella di poter scegliere i nostri amici. Se qualcuno non ti ama ti amerà qualcun altro. Goditi l'amore delle persone che ti vogliono bene, condividilo con loro e dedicagli il tuo.
Quando pioveva forte, Max aveva l'impressione che il tempo si fermasse. Era come un momento di tregua durante il quale egli poteva interrompere qualunque cosa e mettersi semplicemente alla finestra a contemplare per ore lo spettacolo di quell'infinito velo di lacrime del cielo.
Prima o poi, l'oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.
Le donne lo capiscono sempre quando un uomo si è perdutamente innamorato di loro, soprattutto se il maschio in questione è un innamorato un po' tonto.
Nel mio piccolo mondo, la morte era una mano anonima e imprevedibile.
Arrivò il momento in cui solo starle vicino mi causava una sorta di dolore fisico.
Vedendoli varcare la soglia del St Patrick's, Thomas Carter era solito paragonare quei giovani a libri in bianco, sulle cui pagine lui aveva l'incarico di scrivere i primi capitoli di una storia che non gli sarebbe mai stato consentito terminare.