Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Vita)
Il perpetuarsi dell'esistenza dell'uomo non è che una prova della sua lussuria.
Commenta
Il perpetuarsi dell'esistenza dell'uomo non è che una prova della sua lussuria.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
Coloro che combinano discorsi difficili, oscuri, confusi e ambigui sicuramente non sanno affatto cosa vogliono dire, ma hanno soltanto un'oscura consapevolezza che ancora si sforza di trovare un pensiero. Spesso però essi vogliono celare a sé stessi e agli altri che non hanno nulla da dire.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.
Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.
Con poco sapere, ma di buona qualità, si produce di più che con moltissimo sapere di cattiva qualità.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
La parola di un uomo è il più duraturo dei materiali.
Né amare né odiare: questa è la metà di ogni saggezza. Nulla dire e nulla credere è l'altra metà. Certo però si volgeranno volentieri le spalle a un mondo che rende necessarie norme come questa.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.