Commenti a "Cos'è più scorretto, mostrare la propria croce..." di Antonino Gatto


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Cara Roberta68, non so cosa intendi per cristiano. Sono certa, da atea, che molti atei sono cristiani nel senso di capire il senso delle parole di giustizia che sono state dette da Gesù cristo. Certamente non nel credere ch'egli sia figlio di Dio.

Credo che sia insita, anche se non sempre applicata, nell'uomo la capacità di aiutare il prossimo e di condividere con il prossimo la propria vita. Anche solo perchè se ne ha un evidente ritorno "economico". Vero è che ci sono persone così malvagie da non considerare questo vantaggio "economico", ma quest'ultimo comportamento prescinde dal credo che si DICE di professare ...
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Grazie!
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Caro Antonino,grazie per le  giustissime riflessioni che aiutano ancora di più a comprendere la contraddizione che questo fatto porta in se. In sintesi: Per difendere il diritto all'uguaglianza tra gli uomini è stato fatto divieto di esibire in luoghi pubblici quello che del diritto all'uguaglianza tra gli uomini è simbolo. Si commenta da se. Quanto a ciò che ritieni una "folle utopia", sento di incoraggiarti ad avere più fiducia nelle possibilità umane. Se Dio ci concede ancora tempo ha, di sicuro, un' ottima ragione.
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Sir Jo Black, comprendo perfettamente e rispetto il tuo punto di vista. Non potrebbe essere altrimenti. Ho vissuto da atea la maggior parte della vita. Non so se ne sei consapevole ma da ciò che dici si deduce che tu, come tanti altri atei, sei cristiano come e forse più di me. Gesù ha detto: se non sono contro di noi, sono con noi". Chi invertendo l'ordine dei termini dice:"se non sono con noi, sono contro di noi" con Gesù non ha nulla a che fare!
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Io credo che quì si stia facendo il solito discorso tra atei e credenti. Ognuno sulle sue posizioni cercando di convincere l'altro ... Il dialogo è bello e quindi mi introduco anche io.

Io, come più volte ho detto, mi sento ateo. Non credo nelle cose metafisiche e non accuso di niente chi ci crede. ACCUSO solo chi in virtù di tali cose o del contrario uccide e massacra altri uomini. Ognuno di noi è libero di credere ciò che gli pare.

Io non condanno e mai condannerò Gesù. Egli è stato un uomo che ha cercato di farci rendere conto in che modo dovremmo vivere. Cioè da fratelli dandoci una mano l'un con l'altro. E' sufficiente credere e onorare questo credo per onorare il suo passaggio sulla Terra. Tutto quello che ci è stato costruito sopra sfiora la leggenda e, a mia opinione, è stato interpretato in maniera letterale e formale piuttosto che nel senso reale che ha.

E' orribile che un uomo buono sia stato crocefisso ed è bello che esista un simbolo che rappresenta e ci ricorda questo.

Ma, sfortunatamente, quel simbolo oggi rappresenta la formalizzazione di un'idea che non tutti accettano e che del resto non ha fatto solo opere pie.

Non possiamo pretendere che quel simbolo sia neutro a persone che lo hanno subito. C'è molta colpa di ciò in chi ha preteso di imporlo piuttosto che di spiegare il suo senso e le parole di quell'uomo di cui è ricordo.

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