Commenti a "Cos'è più scorretto, mostrare la propria croce..." di Antonino Gatto


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Cara Roberta68, le cose che dici sono Buone e Giuste, e ricche di sentimento.
Il mio rammarico è che sono poco condivise in un Italia, sempre più atea nei sentimenti e nei valori, più che nel credo.
Forse come dici alcune emozioni appartengono solo ad una minoranza ristretta, e farle condividere dalla maggioranza, rimarrà solo una folle utopia, ma se tutti noi ci dovessimo immedesimare negli stati d' animo altrui, nutriti da un pizzico in più di umiltà, forse arriveremmo ad accettare situazioni a noi discordi, pur di evitare la sofferenza altrui.
Non vorrei divulgarmi oltre con questo mio commento, certo che sarà forse condiviso da pochi, ma resto del mio parere che nonostante la mia "poca fede" il pensiero di togliere il crocefisso dalle scuole, è a mio modo un primo passo che potrebbe portare ad un crollo inarrestabile dei valori e del rispetto verso gli altri.
Piuttosto ci sarebbe da chiedersi se oggi, chi in nome dell' uguaglianza tra i popoli, chiede di togliere il crocefisso, dovesse un domani trovare un extracomunitario per strada che chiede aiuto, come si comporterebbe nei suoi confronti? Proseguirebbe indifferente, o lo ospiterebbe, offrendogli un piatto caldo ed una coperta per dormire?
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caro Daniele, come si può definire "perdente" Chi,non avendo commesso alcuna colpa, condannato alla peggiore delle pene, sulla Croce non piange per se stesso ma perdona e prega per i suoi spietati carnefici? Dal mio punto di vista, è su quella Croce, più che mai, che Gesù ha dimostrato di essere Dio.Per noi cristiani la Croce ha un'innumerevole quantità di significati ed è soprattutto un simbolo di speranza.Per noi la passione e la resurrezione sono strettamente legate tra loro.Per questo la Croce è il simbolo che più di ogni altro ci rappresenta.Il motivo per cui non si è affermata subito nelle prime comunità cristiane e da attribuirsi al fatto che nel mondo pagano la croce era uno strumento di supplizio infame, riservato ai più indegni malfattori, perciò la figura stessa ne richiamava alla mente dei cristiani novelli un orrore istintivo che solo la fede potè trasformare in venerazione. A ciò si aggiunge il fatto che motivi di prudenza tenevano lontano la croce dal culto: i pagani accusavano i cristiani di idolatria.Nel canone 36 del concilio di Elvira(303-306) é prescritto esplicitamente di non dipingere sui muri ciò che è onorato e adorato.E i primi cristiani seguirono rigorosamente le limitazioni giudaiche sull'utilizzo delle immagini. Alla luce di ciò, paradossalmente l'assenza della Croce dimostrerebbe proprio che sin da allora essa era un simbolo inequivocabilmente cristiano e perciò pericoloso da esporre in luoghi pubblici come le catacombe. Tuttavia la Croce nella catacombe si ritrova, sebbene di rado, graffita o segnata a pennello. ne sono stati numerati una ventina di esempi e non si esclude che di tanti altri non sia rimasta traccia. Talvolta si utilizzava la cautela di dissimulare la croce, sottoforma di lettera T, aggiungendola o intercalandola tra le lettere componenti un nome.Sembrerebbe che la croce sia stata sempre oggetto di persecuzione da parte di qualcuno. C'è da chiedersi perchè se esprime valori universalmente rilevanti, come l' uguaglianza e la solidarietà che sono alla base e ispirsno il fondamento del vivere civile. Non so trovare  risposta. So solo che quando ho saputo della sentenza unanime della corte europea dei diritti dell'uomo, ho pianto di dolore. Mi sono sentita colpestata nel mio sentimento più profondo. Sicuramente appartengo a una minoranza. Ma siamo anche noi persone. Detto ciò, sono pienamente d'accordo con te sul fatto che non bisogna imporre niente a nessuno e che molti cristiani nella convinzione di difendere la "verità" adottano  soluzioni "poco cristiane" ma credo fermamente che alcune "Verità" siano per noi esseri umani difficilmente comprensibili e spesso per noi restano un vero e proprio mistero.   Solo con questa consapevolezza si può ottenere l'umiltà necessaria per raggiungere "vette più alte". Ed con l'augurio sincero  di essere anche tu tra coloro che si  prefiggono come obiettivo quello di elevarsi , ti saluto cordialmente.
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la questione affrontata dalla Corte europea è una questione prettamente di diritto....in una società come la nostra che si considera democratica e ha come obbiettivo la salvaguardia dei diritti fondamentali di tutti gli uomini al di là di ogni credo..tradizioni...non può non garantire l'ugualianza anche delle minoranze...e questo non significa disprezzare alcun credo o privilegiarne qualcuno a discapito di altro....
trovo invece piuttosto superficiale relegare il significato della croce a mero simbolo di una tradizione...ha un altro significato che investe valori diversi per il credente...che nulla perdono se si rispetta la scelta puramente laica di uno stato che ha il dovere di salvaguardare i diritti di tutti gli uomini che vivono nel proprio territorio.
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Grazie Giuseppe, non importa, come vedi ci sono molte persone che sono decisamente schierate da una parte o dall' altra, ed è facile in questa giungla di numeri, trovarsi un voto a sfavore della propria tesi.
Sono contento di questo, perché essendo che ognuno di noi può votare solo una volta, possiamo realmente vedere il riscontro effettivo della maggioranza dei lettori di questi commenti.
A rileggervi...
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Antonino.....volevo togliere il -1 al tuo commento...ho sbagliato tasto :))

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