Francesco Costanzo

Credo che a volte per arrivare all'indifferenza occorra passare per il rancore e l'odio. A volte, questi, fanno ritornare l'amore proprio ed altrui, altre  lo uccidono (e con esso il dolore dell'amore non più corrisposto) e si trova pace nell'indifferenza. Conviene rischiare. No?
Grazie Barbara.

Si...mai perdere la fiducia...
Riflessione saggia. :-)

Peccato che molti uomini, nel momento magico del cambiamento, gli unici gesti, che sanno fare, siano sbadigliare e grattarsi il capo pensando esclusivamente agli affanni del "nuovo giorno" e non al miracolo di una nuova occasione regalata, a cui dovrebbero dire grazie.
Molto bella! :-)

Forse è anche bene che il vento mitighi col tempo l'irrefrenabile  non realistica corsa (pericolosa) dell'adolescente. Molta energia ma poca esperienza. Io vorrei rinascere alla mia età per apprezzare meglio ed avere più tempo per apprezzare...la vita con le sue gioie ed dolori.-- La tua è una bella e distaccata riflessione.

Forse è meglio non cogliere i fiori nè piantare (estirpandolo) il proprio cuore. --- Bella

Già...e chi lo sa!? Misteri della...fede?...politica? Ehm!...Chi son io per sapere delle cose degli "DEI" dell'Olimpo? Io misero cittadino "dell'Italietta eroica"! --- Simpatico il tuo commento! :-)

I figli si separano dalle madri ma una madre li percepisce come parti del sè e quindi del proprio "grembo corpo". Un legame che dura una vita per la madre. La figlia quando sarà madre comprenderà di più l'amore della propria.
---Il destino di essere madre: dolce ed un pò amaro.
- Bellissima lirica scritta col cuore!

Anche i Santi hanno i denti cariati e pagano! O no? Uhm! Misteri della fede! :-)))

Ehm...da Catanese penso che sia Napoletano: " Non ti gonfiare(come pavone)nella tua superbia, perchè se cadi ti schiaccio".