Si mettano l'animo in pace i leghisti: in fin dei conti noi Italici, Padani compresi, siamo tutti figli di Roma. Anzi, se andiamo un po' più in là nella storia, siamo tutti figli di Troia.
Un anziano, si era messo a raccontare delle vicende di guerra ed, ad un certo punto disse:"Una bomba cadde sul cimitero, fu una strage, un'ecatombe, morirono tutti".
-Delirio d'estate-
W Nelson Mandela, W Gino Strada, W Massimo Moratti, W l'Inter!
Abbasso Balotelli che nulla ha capito, abbasso Totti che mai ha capito, abbasso il Cavaliere che troppo ha capito, abbasso Fini che finge di aver capito, abbasso Bossi che tutti stentiamo a capire, abbasso la sinistra che non vuol capire e tutti coloro che non mi hanno capito.
Un giorno di Febbraio di parecchi anni fa, sono andato a vedere il film; "La stufa di legno".
Al primo tempo si poteva ancora guardare il film, ma al secondo tempo, siamo tutti scappati fuori dalla sala, in quanto si riempiva di fumo.
27 giugno 2010
Stamattina, io ed i miei ci siamo alzati molto stanchi, forse colpiti dall'aviara 2006 ma terrorizzati d'essere in preda dell'h1n1 che aspettiamo da prima di natale.
Per passare una discreta domenica mia moglie ha preparato per pranzo una bella caprese alla mozzarella blu.
"Su con la vita" mi ha detto, rilassati, stordisciti con la vuvuzela e goditi queste due settimana prima del trionfo mondiale dell'Italia.
Tu Amanda, per me sei a posto. Voglio dire, Gesù, hai fatto meno danni da viva che Walt Disney da morto.
Roma Roma Roma,
sòla de stà città,
anche quest'anno niente male,
solito gran bel finale.
Unico grande amore,
de tanta e tanta gente,
che fai rosicà.
Roma Roma Roma,
lassace cantà,
anche perché solo questo ce resta da fà,
da stà voce nasce un core,
so centomila voci che hai fatto piagnere.
Roma Roma bella,
t'ho dipinta io,
gialla come er sole,
rossa come er core mio,
nera come la notte,
azzurro come il cielo,
nerazzurro come l'Inter che ce stà sempre a inculà.
Roma Roma mia,
nun te fa cantà,
tu sei nata grande
e grande hai da restà,
certo che se una volta arrivi prima
a noi schifo nun ce fà.
Roma Roma Roma,
sòla de stà città,
unico grande amore,
de tanta e tanta gente,
c'hai fatto nammorà,
e che col core in mano se stà a domandà
ma perché sempre dall''Inter in der culo
ce lo dobbiam piglià...
Funzioni
vitali, sono seduta.
Seduta sul cesso
mi sto togliendo un callo
dalla pianta del piede
destro, il sinistro è
"sinistro", è andato
a farsi fottere. Tu
governatore della mia
Terra, poiché sono indigente
servimi. Al cesso non
ci vai, ai tuoi calli
non pensi, che pensieri hai?
- "Far girare il mondo
dell'alta finanza"? Vuoi
la guerra. Che bel funerale
imponente, funerale di Stato!
S'ode a destra una tromba
non risponde la squillo
Sulla porta del cheto abituro
ai vegliardi
che, in casti pensieri, bramano
d'essere badati da escort,
della vita rinasce l'amor.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.