L'alunno D. P., convinto sostenitore della reincarnazione, afferma di poter evitare di prestare attenzione alle lezioni perché le ha già seguite nella vita precedente ma al momento della verifica orale non è in grado di rispondere alle domande.
Appena ha iniziato a nevicare gli alunni K. C., J. W., G. D., L. M., L. B., A. R. e M. M. si sono precipitati alla finestra bestemmiando come dei turchi! Nella foga di arrivare alla finestra sono inciampati, coinvolgendo anche la professoressa, facendola cadere e sbattere violentemente la testa, sfondando la finestra e facendola cadere dal primo piano. Chiedo l'immediata sospensione di settimane una e risarcimento danni di € 173 ciascuno per tutti i responsabili.
La IV L s'è barricata in classe chiudendo la porta con cattedre e banchi, dopo di che hanno iniziato a giocare a freccette con le forbici usando come bersaglio la lavagna. Per la cronaca ha vinto L. M. Dopo ben due ore, quando grazie all'aiuto di altri 5 professori, siamo riusciti ad entrare, abbiam trovato tutti gli alunni nudi che correvano dappertutto, amoreggiavano, eiaculavano. Sospendo l'intera classe per una settimana. La Preside e il consiglio d'istituto.
L'alunno L. B. entra in classe dopo la ricreazione con 20 minuti di ritardo, a mia richiesta di spiegazioni sostiene che un tale di nome Hiro Nakamura è venuto dal futuro per chiedergli di salvare la principessa e che in questi 20 minuti avrebbe fatto ciò. Richiedo colloquio con uno specialista.
Gli alunni Mario C., Mario V., Roberta S., Sara B. e Vincenzo L., si prendono gioco della collega di religione, facendole credere che Mario V. è indiavolato e convincendola a lasciarli andar via per cercare un esorcista. La collega, traumatizzata, crede alla farsa dei ragazzi e li lascia fare. Richiedo provvedimenti.
L'alunno M. G. ruba il cellulare della prof.ssa di Algebra e lo utilizza per chiamare una pizzeria e ordinare pizze per tutta la classe, usando il nome e cognome della stessa. Chiedo ai genitori di ripagare le pizze che alla fine la professoressa ha pagato.
L'alunno M. G. entra in classe vestito da vichingo con tanto di casco con corna, comincia a sventolare una rudimentale ascia e gridando ripetutamente "sono Pdor, figlio di Kmer..." e altre frasi sconnesse. Chiedo intervento di psicologo.
L'alunno M. G. viene sorpreso nello spogliatoio femminile della palestra. Si giustifica dicendo di essere in missione segreta per conto di non so quale regina e invitandomi al silenzio in cambio della libertà del mio gatto. Premetto che non ho un gatto. Dopo un consulto con gli altri docenti, ci siamo limitati solo a richiamarlo con una nota per la fantasia con la quale ha inventato la scusa.