L'alunno C. dopo i continui richiami dell'insegnante si ostina a tenere il cappello del nonno in classe.
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L'alunno C. dopo i continui richiami dell'insegnante si ostina a tenere il cappello del nonno in classe.
A vent'anni un uomo tradisce per gioco, a trenta per autostima, a quaranta per noia, a cinquanta per il complesso di Peter Pan, a sessanta se ha fortuna ed a settanta per un miracolo.
L'alunno M. Si cimenta nel lancio del peso scagliando l'alunno F. fuori dalla classe; dopo essere stato sospeso viene riammesso alle lezioni grazie ad un'amnistia per meriti sportivi.
L'alunno G. si cala dalla finestra con una corda da alpinismo per raggiungere la classe al piano inferiore. L'alunno è stato spedito in presidenza dopo essere stato recuperato dall'abete in cui era incastrato.
L'alunno S. D. impila i banchi uno sull'altro; di fronte ai miei ripetuti richiami l'alunno mi accusa di "Uccidere il suo estro architettonico".
L'alunno B. ha appeso l'alunno S. D. all'albero di fronte alla finestra della classe e lo bersaglia con penne e matite durante la lezione.
Molti finti tonti sono stati per me una vera sorpresa: non fingevano affatto!
L'amore è come il morbillo: più tardi arriva meglio è.
Gli Alunni B. e N. simulano un omicidio in classe: il primo si è steso a terra, il secondo ne disegna la sagoma.
Un ingegnere, un matematico e un fisico sono in un hotel.
L'ingegnere si sveglia, sente odore di bruciato, vede un principio d'incendio, prende l'estintore e spegne il fuoco. Dopodiché torna a dormire.
Dopo un'ora si sveglia il fisico. Sente uno strano odore, vede un principio d'incendio, vede l'estintore, calcola il sistema fisico corrispondente, le equazioni di moto delle faville e spegne l'incendio. Poi torna a dormire.
Dopo un'ora si sveglia il matematico, sente puzza, vede il principio di incendio e inizia a pensare... Vede l'estintore ed esclama "Eureka! Esiste una soluzione!" e torna a dormire.