...un campo incerto come quello del futuro, si porterà il mondo addosso. Nel campo incerto del futuro bisogna utilizzare la nostra intelligenza divina che funziona con tre variabili, quello che voglio, quello che non voglio e l'incertezza certa del futuro. Utilizzata in un campo certo l'intelligenza titanica o scientifica che si basa su ciò che è, e su cose misurabili, è lo strumento migliore che possiamo avere, ma guai ad utilizzare questa intelligenza in un campo incerto, perché faremmo la fine di Atlante, condannato a portarsi il mondo addosso o la fine di Medusa che pietrificava la vita. L'uomo ha questa tentazione, quando desidera per il futuro tenta di agire con la sua intelligenza titanica, cioè tenta di giocare sulle cause per produrre degli effetti e non riesce a fare il salto dall'intelligenza titanica a quella divina che opera con tre variabili. Cosa glielo impedisce? L'intelligenza titanica dentro di noi continua a credere ad una realtà oggettiva fuori di noi, e chi ragiona con essa associa la propria felicità a qualcosa di oggettivo come per dire, se ho questo sono felice se non c'è l'ho sono infelice, quando invece la nostra felicità non dipende da questo. La frase apparentemente stupida ... [segue »]