...nuovo atteggiamento verso se stessi e la situazione esterna, insieme a un senso di pace; verrà rilasciata l'energia precedentemente rinchiusa nell'indecisione e diventerà possibile la progressione della libido. Jung chiamò questo funzione trascendente, perché ciò che accade trascende gli opposti. Vivere la tensione tra gli opposti richiede pazienza e un forte ego, altrimenti una decisione sarà presa dalla disperazione. In questo caso la tensione diventerà ancora più forte e il conflitto continuerà con rinnovato vigore.
Ipotesi di base di Jung nel lavoro con il conflitto nevrotico è che in esso vengono coinvolte personalità complesse separate. Fino a quando non saranno rese consapevoli agiranno esternamente, attraverso le proiezioni. I conflitti con le altre persone sono quindi essenzialmente esternazioni di un conflitto inconscio all'interno di se stessi.

Carl Gustav Jung

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