Mindlag

Capitolo: Episodio 7 - schifoso, lurido paria.
Come se si fosse sentita minacciata da Haß, la rosa fu attraversata da un fremito che ne rivelò la rozza struttura in pixel, poi i petali parvero dissolversi e ricomporsi per un istante e inutilmente: il fiore virtuale morì in una esplosione viola di scintille cubiche. [...] Quella notte di venti anni prima la strada era libera per loro, Lia era su di giri, Ned non si stancava mai di gridare "Dritti al Gran Briccone!" E la notte era un abbraccio chiassoso di mille luci colorate. [...]
Un tempo dalle vetrine si propagavano effimere figure di pixel: la signorina dei pasti precotti e il suo sorriso smagliante piroettava sul marciapiede con un vassoio che non le sfuggiva mai di mano, così piena di brio che nessuno ci passava in mezzo, per non rovinare la sua danza su un ghiaccio di cemento. [...] c'era stato davvero un tempo in cui Bog non era b411? [...]
"Truppa, portiamo allegria ai tristi!" Aveva gridato Ned: ecco il segnale convenuto, appena avevano avvistato l'insegna al neon del Midnight Club. Un drappello di Melancotech era in fila all'entrata, esibivano abiti neri e facce meste da funerale. All'unisono, Bog e i suoi amici avevano estratto le bombolette e avevano usato lo spray esilarante su quel manipolo di corvacci, senza alcuna riserva.

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