Una sera di novembre

...me, con gli occhi lucidi e arrossati e la voce tremante.
Ti ho abbracciata con la speranza di far sparire tutto ciò, come un brutto incubo e proprio in quel momento, capii il mio scopo: la tua felicità anche a costo di sacrificare la mia.
Meriti il meglio, ma non lo sai.
Alla fine la sola cosa che mi interessa sei tu.
Ma questo è frutto della mia fantasia di mostro, generata da pensieri impuri secondo le regole della società.
Io, che striscio sulle pareti per non esser vista, pervasa dalla vergogna del mio essere.
Questo è un amore impossibile, incomprensibile a molti e racchiuso nel cuore di poeti antichi che non possono più raccontarlo.
Resto qui, sotto questa finestra dalla quale voglio scorgere ancora una volta il tuo sorriso, stella luminescente della mia oscura notte, mentre tu sogni la tua vita dimenticandoti di me.