Narrativo


Scritto da: Fragolosa67
in Racconti (Narrativo)

La povertà

Capitolo: 2
Ho conosciuto la povertà nel porto di Trapani. Dormiva nell'ultimo cassetto di un comò. La madre lo accudiva con amore. Le reti da pesca erano già state issate quando passando ho sentito un vociare e un pentolino mi son vista arrivare. È stato lanciato dal primo piano e non ho potuto fare a meno... [continua a leggere »]
Composto giovedì 10 aprile 2014
Vota il racconto: Commenta
    Scritto da: Fragolosa67
    in Racconti (Narrativo)

    Lettera a Maria

    Capitolo: 7
    Carissima Maria,
    non pensavo che avrei mai scritto nella tua rubrica. Ti leggo spesso e mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista sulla mia storia. Ti sembrerà strano perché ho quasi settant'anni. Ma voglio farti conoscere la mia esperienza di vita. Ho perso mio marito anni fa e mai più mi... [continua a leggere »]
    Composto sabato 22 giugno 2013
    Vota il racconto: Commenta
      Scritto da: Bruno Cotronei
      in Racconti (Narrativo)

      Oro alla patria

      I fari inquadrano la villa, l'elaborato cancello in ferro battuto, le alte palme, le aiuole colme di piante, il prato all'inglese, le colonne che sostengono la lunga balconata del primo piano che si allarga sui portale di noce. Tutto è curato con meticolosità. Scende dall'auto, sospinge il... [continua a leggere »]
      Vota il racconto: Commenta
        Scritto da: Davide Mangano
        in Racconti (Narrativo)

        Ode alla musa

        Stavo guidando stanco verso casa dopo una lunga giornata, tornavo da casa di un amico, mangiammo sushi, direzione guanciale del letto, oggi la mia sorellina si è persa, è solo una cagnetta, ma la reputo un membro della famiglia, incomincio a rilassarmi, quante cose tutte in una dozzina di ore... [continua a leggere »]
        Composto venerdì 21 marzo 2014
        Vota il racconto: Commenta
          Scritto da: Bruno Cotronei
          in Racconti (Narrativo)

          Chi me lo fa fare?

          È notte fonda, mi aggiro per la casa tranquilla e addormentata. Ho la testa come un vulcano. Eccola l'ispirazione! Ho voglia di scrivere, di comporre sulla pagina bianca quanto mi attraversa la mente e il cuore. Sono certo che nascerà un buon racconto o quantomeno un utile sfogo e l'inconscio... [continua a leggere »]
          Vota il racconto: Commenta
            Scritto da: Fragolosa67
            in Racconti (Narrativo)

            Il sogno di Gianni

            Gianni non riusciva a prendere sonno. Continuava a girarsi nel letto per i troppi pensieri. Ogni tanto si alzava o si sedeva per fare lunghi respiri. Non aveva più pace. Pensava a cosa doveva dire al direttore della banca per fare un riepilogo della situazione.
            Era tutto accaldato e madido di... [continua a leggere »]
            Composto domenica 4 settembre 2011
            Vota il racconto: Commenta
              Scritto da: Fragolosa67
              in Racconti (Narrativo)

              Oltre il mare

              Sara salutò Gianni e si incamminò lungo il viale che la conduceva a casa. L'aria era fresca. La calura di fine estate iniziava a farsi sentire intorno alle undici.
              Aspettò il pullman ed intanto osservava: due catene di alberi costeggiavano la strada. Ella contemplava spesso quei tronchi esili ma... [continua a leggere »]
              Composto domenica 15 maggio 2011
              Vota il racconto: Commenta
                Scritto da: Angela MORI
                in Racconti (Narrativo)

                Come un filo d'erba

                Lei era come un filo d'erba. Del vento che soffiava non le importava, seppur sapesse che poteva ucciderla. A volte temeva di finir calpestata dalla lurida suola di una scarpa, ancor peggio colta dalla mano di un folle ragazzo. Molti erano i modi per morire, e lei li conosceva sin dal primo... [continua a leggere »]
                Vota il racconto: Commenta
                  Scritto da: Antonia
                  in Racconti (Narrativo)

                  Sei stata unica

                  Ti ho incontrata che ero ragazzina e sono subito stata contagiata dalla tua gioia di vivere. Dall'alto dei tuoi cinquant'anni suonati mi guardavi con infinita tenerezza ed io osservavo estasiata quel tuo volto di una bellezza eterea, ma scavato di rughe. Tu continuavi a ripetere che erano segni... [continua a leggere »]
                  Vota il racconto: Commenta