Clara

...persa nel suo lavoro, in realtà non lo perdeva mai d'occhio. Sapeva sempre ed in ogni momento i suoi movimenti, quello che faceva e con chi stava parlando. Adesso però quel controllo aveva cambiato aspetto, non era più la curiosità di una donna innamorata che vuole vedere quello che fa l'uomo che ama, sperando sempre in un suo gesto o in una sua attenzione. Ora l'osservazione era diversa, lei cercava in ogni gesto, in ogni movimento, atteggiamento, una falla, una crepa, una debolezza dove potere fare breccia e riuscire a demolire quello che un tempo aveva creduto unico e inimitabile. L'uomo e l'amore della sua vita. Capì ben presto, in fondo quando si ama qualcuno lo si conosce bene, che lo poteva colpire solo nell'orgoglio, Doveva demolire tutta la sua sicurezza, svergognarlo e renderlo ridicolo davanti a tutti. Questo doveva fare e questo avrebbe fatto. Sapeva ormai da anni, lo conosceva così bene, che due volte la settimana dedicava la sua pausa pranzo all'attività fisica, recandosi nella palestra dell'azienda dove faceva un po' di esercizio. Era inoltre a conoscenza che in quei locali si concludevano più trattative, di qualsiasi genere, dagli affari commerciali a quelli amorosi, che negli appositi uffici.... [segue »]