Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Pastasciutta e maccheroni, più son caldi e più son buoni.
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Raccolta di proverbi romani
Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Sta scritto su la porta der curato: chi s'empiccia mor'ammazzato.
É scritto sulla porta del curato: chi si impiccia degli affari suoi rischia una brutta fine.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
So più ladri che sbirri.
Sono sempre più i debiti che i crediti.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Si fai come er prete che pensi a te solo, gnisuno troverai che t'ami.
Se fai come i preti che pensano solo a se stessi, non troverai nessuno che ti ama.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
La sora Camilla, tutti la vonno e nissuno la pija.
Utilizzato quando una donna dice di avere tanti spasimanti, ma nessuno se la sposa.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Ira pretina, come la rogna canina, ogni anno se raffina.
L'ira dei preti, come la rogna canina, trova sempre motivazioni.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Gnì prelato c'ha la bocca e magna.
Anche i prelati hanno la bocca per mangiare.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Regalato è morto e Donato sta ppe' morì.
Regalato è morto e Donato sta per morire.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Poco e gnente j'è parente.
Poco e nulla sono parenti.
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Scritto da: Silvana Stremiz
in Proverbi (Roma)
Nun se buggera er cantaro.
Non si frega il furbo.
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