Scritto da: Alessio Benedetti
Giugno fruttaio.
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Giugno fruttaio.
Febbraio zappatore.
Dicembre favaio.
D'aprile ogni goccia un barile.
La fede nella giustizia degli dei è quella che ricuce le ferite del cuore con un filo di luce.
Se possiamo davvero dare a noi stessi ricchezza e miseria, allora Dio non ha poteri; se la nostra felicità e i nostri disinganni dipendono da quello che gli altri dicono di noi, allora sono i pettegolezzi a fare il mondo.
Finita la commedia tutti ricadono inerti. Così è per gli uomini: essi attraversano la vita come può accadere in una grande commedia e i fili di essa sono maneggiati dal destino.
La bellezza delle cose, più che l'utilità, volge l'animo dell'uomo agli dei che l'hanno creata.
La preghiera volta agli dei sia la chiave del nuovo giorno, e la serratura della notte.
Chi turba la vendetta degli dei, l'attira sopra di sé.