Mi hai lasciato donandoti tutta, lasciandomi in pegno... il tuo amore, la tua gioia, il tuo sorriso... e la tua forza. Dolce astro donerò a te, le mie lacrime di un sogno diventato realtà, di una realtà mutata in ricordo. Mi hai lasciato, ma non sarà per sempre.
Non ho mai avuto certezze. Ma sapevo che potevo parlare con te In ogni momento... per qualsiasi cosa... La distanza non esisteva. Il tuo mare era irraggiungibile... Ora una lacrima... Il tuo sorriso stupendo... Ora un sospiro... Adesso la dura certezza che niente è più così... La tua voce dolce... Non mi cerca. Angelo, le tue ali Non mi proteggono più... Non arrivano più fino a me.
È un diamante al mio dito. Giorno o notte, senza fine lancia squisiti lucori scintillanti. È soltanto permanenza della Danza, Nervi, lungo il mare, tornando en giardino d'Apollo dove scivolano - divina giovinezza, i ballerini più famosi...
Di queste grandi sere estive, sempre odo la musica. Malinconia amara, sospiri da nascondere contro la spalla alta della memoria...
Se un giorno chiuderò la porta dietro di te è perché tu rimanga. Girerò la chiave nella toppa e la lascerò dondolare appesa agli scontri. Le sete scivoleranno dal mio corpo di latte e tu mi spalmerai d'unguenti senza vedere. Lini bagnati sulla mia fronte muta e ti guarderò febbricitante per scoprirti.
Di mano in mano di verso in verso ho ritrovato le palpebre socchiuse e le foglie stagliate su scuro tronco in un autunno novembrino. L'umidore mi coglie un'allegria. Con le scarpe basse solco il ponte di ferro che mi porta diritto alla stazione. Fermo il tempo e nel tempo uno spazio troppo grande. Parto dalla stazione di partenza, arriverò all'inverno di nevi candide nell'assenza di fanghiglia.
Ogni attimo lo dedico a te e inevitabile lo dedico a te ogni mio respiro e per te ogni mio più piccolo stato d'animo e per te si per te, mi alzo ogni giorno per dare vita a te, mangio, e il sapore e per te ogni momento di riposo e solo ed esclusivamente per far star meglio te ogni qualvolta imparo qualcosa di nuovo lo imparato per te per farti crescere.
Sorrido e mi avvolgo di gioia per te e non so il perché, ma son sicuro che e per te mangio, piango, urlo, impreco, corro, sogno, rallento, mi esalto, mi scuso, studio, guardo, parlo, ricordo, rimpiango, annuso, sento, rifiuto, rinnego, accetto, consento, riprendo, gioco, mi vesto, mi pento, dipingo, aggiusto, disegno, cucino, assaggio, tocco, getto, compro, vendo, nuoto, salto, parto, torno, mi piego, reagisco, mi sveglio, dormo, riposo, mi scaldo, ingegno…. Tutto faccio per te, Io, tutto faccio.
Rami di luce sdrucciolavano sulle nostre teste immerse nell'azzurro. Coralli erano le sue guance, nel silenzio delle acque. Ancorato dentro di me dormiva attizzando i falò della selva occulta nel sangue. Una mano morbida cingeva la mia gola fino a soffocarmi. Nere lacrime scivolarono dai miei occhi: perle che colmarono il calice dell'amore.