Poesie inserite da Luigi Berti

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Scritta da: Luigi Berti

Ricordi

Ho tanti ricordi belli mi piacerebbe riviverli,
ma manca la persona con cui li ho stampati,
nel posto dove è andata non posso entrare io,
la porta è sempre aperta ma lascia a te la scelta,
concedo al buon Dio di decidere il tempo mio.

Sopra le ali della mente sempre sei presente,
ti porto con me in volo sulle note del passato,
dove tutto era uno spasso il sorriso sempre pronto,
il ricordo strizza il cuore e senza te fa anche male,
è uno spasmo di dolore che porterò fino alla fine.

Non sono le lacrime sul viso a farmi male,
ma i ricordi che ho nel cuore a farmi soffrire.
Composta martedì 8 luglio 2014
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    Scritta da: Luigi Berti

    La valle del silenzio

    Il silenzio copre la mia voce,
    nella valle respiro tanta pace,
    la brezza che sfiora la mia pelle,
    mi parla e mi culla dolcemente.

    Immerso nell'immensa pianura,
    il blu del cielo rivela la sua ora,
    ondeggia l'erba al passar del vento,
    odo il sibilo nell'immenso silenzio.

    Languido gorgoglio di un ruscello,
    attraverso i sensi sento sgorgare,
    il verde e il blu colora questa valle,
    fin dove gli occhi riescono a guardare.
    Composta venerdì 4 luglio 2014
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      Scritta da: Luigi Berti

      Nicola un caro amico

      Io non so... te ne sei andato,
      tu che la vita hai sempre amato,
      in un mondo sporco e corrotto,
      il più buono e sempre fesso.

      Porta appresso una croce,
      che nasconde la sua voce,
      e nell'ombra che lo segue,
      si rifugiano le sue pene.

      Cosi buono e così onesto,
      tutto il mondo te l'ha detto,
      e non bastano le stelle,
      a ricordare le cose belle.

      Me l'hai detto tu Nicola,
      che la vita è una fola,
      c'è chi vive per se stesso,
      senza scrupoli e rispetto.

      Sono qui che ora piango,
      e sconvolto dal dolore,
      trovo dentro la mia mente,
      tante tracce del tuo cuore.
      Composta domenica 29 giugno 2014
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        Scritta da: Luigi Berti

        L'oscurità

        Sei sempre stato un grande uomo,
        che tutto il mondo vorrebbe avere,
        un padre da invidiare un marito fedele,
        un amico sempre pronto sincero e leale,
        te ne sei andato non per tuo volere,
        perche il signore ha capito il tuo valore.

        Piangono i nostri cuori lacrime vere,
        bagnano questi fiori sopra il capezzale,
        il paese tutto intero ti ha voluto salutare,
        la dipartita è stata dura combattuta dal male.

        È un tormento sentirsi vivo e morire dentro,
        l'ultimo sospiro che ti porti appresso toglie il fiato,
        il pianto non tocca terra rimane sospeso come una bolla,
        l'oscura falce della morte sopprime la vita senza risposte.
        Composta sabato 7 giugno 2014
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          Scritta da: Luigi Berti

          Pianto

          Piangono i cuori sui sepolcri immacolati,
          sulle madri sui padri e i figli abbandonati,
          piange il bambino strappato alla sua mamma,
          lacrime di pioggia sulla terra e la vergogna.

          Ascolto con amore il pianto del mio cuore,
          perche è l'unico che tiene nascoste le parole,
          sussurrate per incanto ad un soffio di vento,
          trasportate con rispetto al più umile orecchio.
          Composta giovedì 5 giugno 2014
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            Scritta da: Luigi Berti

            Parole al vento

            Non c'è la verità in ogni parole che dici,
            nascosto sempre dietro le menzogne,
            ti credi un Re ma hai una scarpa sola,
            dove poggino i piedi una famiglia intera.

            Cosa capiranno i tuoi figli una volta grandi,
            quale verità vorrai dirgli senza inganni,
            ma le tue parole saranno sempre pacate,
            nascoste da quella falsità che ti conviene.

            Non esiste un mondo dove la tua mente vive,
            ci vuole il lavoro per poter sopravvivere,
            l'umiltà e la ragione per poterlo mantenere,
            la vita ti da tanto ma la devi anche subire.

            Un giorno capirai i debiti che hai lasciato,
            non solo nella gente che hai abbagliato,
            ma dentro le persone che ti vogliono bene,
            il tormento di dolore che gli lacera il cuore.

            Non puoi pretendere che tutto sia dovuto,
            non puoi avere ciò che non hai creato,
            con il sudore della fronte asciuga il tuo passato,
            senza sperperare più di ciò che hai guadagnato.

            Sono parole al vento che soffio al tuo orecchio,
            rendendomi antipatico alla vanità che hai dentro,
            non ci sono più speranze mi ricopro di illusioni,
            troppe volte ho subito alle folli tue ragioni.
            Composta domenica 18 maggio 2014
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              Scritta da: Luigi Berti

              Sotto l'ombra

              Dopo tutti questi anni passati fra la gente,
              che mi guarda sorridere senza capire niente,
              dove sono le promesse che il tempo mi ha fatto,
              sotto cumuli di macerie dove ora sono sepolto.

              Molto lento sei passato e i mie anni hai carpito,
              non ricordo l'avuto ma so quanto ho donato,
              sulle spine delle pene molte volte sono seduto,
              il mio sangue si è mischiato con le lacrime del viso.

              Non li vedi i segni dentro se da fuori c'è il silenzio,
              ma ti viene da urlare per poter farti carpire,
              uno sguardo all'improvviso volto senza mai un sorriso,
              sotto l'ombra si nasconde l'arma che ti da la morte.
              Composta domenica 11 maggio 2014
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                Scritta da: Luigi Berti

                Il mare di notte

                Amo il mare quando è notte e non c'è nessuno,
                quando il sole non la fa più da padrone,
                senza rancore lascia alla luna il suo bagliore,
                sull'onda per magia vedi impressa la sua scia.

                Un filo di vento ti porta il sapore dentro,
                la sabbia sollevandosi accarezza il tuo corpo,
                mentre uno stormo di gabbiani dibatte in volo,
                gli occhi stanchi pian piano si socchiudono.

                Tranquillità e pace pervade la senti dentro,
                mentre il mare con il suo frastuono culla il sonno,
                l'emozione che avverti è più forte della ragione,
                che sovrasta in quel momento tutto l'intelletto.
                Composta domenica 13 aprile 2014
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                  Scritta da: Luigi Berti

                  Sorridi

                  Sorridi fratello sorridi con il cuore,
                  anche se la pioggia nasconde il sole,
                  non sempre il pianto copre il dolore,
                  scolpito sul volto di chi sa pregare.

                  Siamo tutti sotto lo stesso cielo,
                  anche se questo è tutto nero,
                  ma se ha il manico del coltello,
                  rimane la lama che lascia il segno.

                  Sorridi fratello sorridi lo stesso,
                  sarà il tempo a cambiarti il percorso,
                  questa è la piaga del nostro mondo,
                  c'è chi ha la testa senza il cervello.

                  La lontananza che tutto divide,
                  non sta nell'era ma nella ragione,
                  senza pretese e senza un fine,
                  ti stà vicino in ogni occasione.

                  Sorridi fratello sorridi più spesso,
                  questa è la vita e questo è il suo tempo,
                  che con amore Dio ha creato,
                  vivi cercandolo senza peccato.

                  C'è un binario non esplorato,
                  e questo treno non va evitato,
                  apre le porte del nostro cuore,
                  quello che sale si chiama amore.
                  Composta lunedì 7 aprile 2014
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                    Scritta da: Luigi Berti

                    Salento

                    Regione baciata dal sole,
                    che brucia la terra e spacca le pietre,
                    dove la mano con il suo sudore,
                    riesce a scolpire il suo lato migliore.

                    Si sente la gioia di questa terra,
                    e la festa è sempre nell'aria,
                    la meraviglia della campagna,
                    del sole e del mare che la bagna.

                    I cuti nascono come funghi,
                    sotto gli ulivi secolari,
                    le torri antiche lungo la costa,
                    nel silenzio le fanno da vedetta.

                    Tracima il mare quando è in tempesta,
                    contro uno scoglio l'onda si spezza,
                    fra tanti ricordi scorgi lampare,
                    sopra i capelli le onde del mare.

                    Dietro ogni angolo c'è sempre un molo,
                    della risacca senti il frastuono,
                    alza il suo sguardo il pescatore,
                    all'orizzonte che lo vuole scrutare.

                    I tamburelli sono ritornelli,
                    mentre la pizzica è fra le persone,
                    dove il suo animo vorrebbe restare,
                    ma il suo cuore è costretto a emigrare,

                    Ricchi sono quelli che non hanno niente,
                    ricca è questa terra e tutta la sua gente,
                    dal pugno duro come la roccia,
                    ma il cuore tenero come la pasta.
                    Composta giovedì 3 aprile 2014
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